Il film «Good Kill» del regista Andrew Niccol denuncia l’alienazione e la follia della guerra moderna in cui la tecnologia trasforma ideali, sentimenti e sofferenze in una sorta di videogioco dove vita e morte diventano solo un dato statistico.
«Sul web siamo noi la merce» risponde Gianni Riotta. Mai prima d’ora ci sono stati così tanti dati personali e sensibili in circolazione. È la fine della privacy? Forse sì, ma difendersi è (almeno in parte) possibile.