Utilizzando la metafora sapienziale della torre di Babele, Benanti rilegge le trasformazioni della società in relazione all’introduzione dei social network nel primo ventennio del secolo attuale. I primi dieci anni sono stati il tempo della costruzione di una Babele digitale: la rete di internet, e in particolare le piattaforme social, promettono di dare un’unica lingua all’umanità, che si «parla» attraverso un dispositivo tecnologico, lo smartphone, che garantisce una connessione continua.
Sono costantemente in aumento, complici anche i nuovi mezzi di comunicazione, i social network o l’Intelligenza Artificiale che le rendono più semplici da ideare e realizzare. Stiamo parlando delle truffe online.
La recente norma del ministero dell’Istruzione e del merito che ha bandito l’uso di smartphone in classe pare saggia a molti adulti, ma non convince tutti gli esperti e nemmeno tutti gli insegnanti.
Un computer in tasca! All’inizio tutti in famiglia rimasero meravigliati dalla novità, salvo accorgersi poco tempo dopo che non è tutto oro quel che luccica. La fine di questa storia speriamo non sia solo frutto di fantasia.