Si può provare a mettere tra parentesi quel fastidio che proviamo per il meteo «avverso», contrastare quel grigiume che sembra pervaderci, offrendolo al Signore anziché diffondendolo su tutta la nostra giornata e tra chiunque incontriamo.
La situazione dei detenuti nelle carceri indica il livello di civiltà di un popolo. Per questo, dinanzi ai numeri dei suicidi che ogni anno avvengono in prigione, dovremmo sentirci tutti umiliati.
Il senso di impotenza di fronte alle crude leggi della natura è comune a tutte le latitudini, ma non si può nemmeno etichettare ogni conseguenza come inevitabile. A che punto è la messa in sicurezza antisismica delle nostre scuole?
Ognuno di noi possiede, grazie al battesimo, lo «strumento» più importante per leggere la Bibbia: lo Spirito Santo, lo stesso che ha ispirato la sacra Scrittura.
Il Padre nostro non è una delle tante preghiere che affollano i libretti di devozione: perché sta nientedimeno che nel Vangelo. Anzi, ci è stata consegnata direttamente da Gesù, che l’ha insegnata ai suoi amici.
Il dossier di settembre dedicato ai cappellani militari e ai preti soldato nella prima guerra mondiale ha felicemente avuto diversi riscontri (nel senso di parecchi), e pure riscontri diversi (nel senso che sono stati di differente tono).