In altri tempi, come quelli di Antonio, il viaggio del pellegrino, del mercante, dell’intellettuale era denso di imprevisti vissuti sempre come occasione di apprendimento.
Vedendo di non poter condurre a compimento nulla di quanto si era proposto, per recuperare almeno la salute del corpo, Antonio fu costretto a tornare verso la terra nativa. Durante la navigazione, però...
Quale è il segreto del Santo? Don Tonino Bello nella sua meravigliosa omelia – che riportiamo integralmente – dà un’interpretazione originale (che piacerebbe anche a papa Francesco): il segreto è che «Sant’Antonio si è convertito al popolo».
«In vari modi e per vari motivi, vengono le malattie: o per aumentare i meriti dei giusti con la pazienza, o per custodire la virtù e non essere tentati dalla superbia; o per espiare i peccati; o per manifestare la gloria di Dio…».
(S. Antonio, XIX dopo Pentecoste)
Era in crisi Fernando. Il giovane sacerdote portoghese, ovvero il futuro frate Antonio, non sapeva che fare. Ma sulla sua strada incontrò la testimonianza di alcuni coraggiosi francescani, e da questa si lasciò condurre.