Stupisce il risultato che sant’Antonio ottenne con la sua predicazione quaresimale, nel 1221, a Padova. Portò pace dentro una città bellicosa, divisa, dalle molte ingiustizie. Come ci riuscì?
La dolcezza di Cristo che Antonio ci indica è una sana provocazione per renderci consapevoli di come viviamo ogni evento della nostra vita personale e di relazione.
Ripiombare nella dipendenza è un po’ come perdere una veste preziosissima che è stata tessuta con fatica, impegno e dedizione. Ma, come ci dice sant'Antonio, la veste si può ritrovare.
Pensare che il bene sia impossibile o peggio ancora inutile è una grande tentazione del demonio che porta allo scoraggiamento e al disimpegno. Sant’Antonio lo sapeva bene, e ci aiuta a reagire.
Rifletto su un fatto di cronaca, con l’aiuto di un Sermone del Santo. E penso che sia vero e possibile, anche ora, quello che il Figlio di Dio ha fatto e fa per noi, spogliandosi delle «proprie vesti regali», e rischiando tutto per Amore.