Lo stile della predica di sant'Antonio a Forlì si intreccia con la testimonianza di conversione e rinnovamento di due giovani ospiti della Comunità San Francesco di Monselice (PD).
Anche Antonio, come accade prima o poi nella vita a ciascuno di noi, ha dovuto cogliere il proprio «attimo fuggente» e buttarsi, accogliendo la chiamata di Dio e l'invito dell'adulto che aveva a fianco.
Continua il viaggio di frate Antonio il «portoghese», che lo porta duecento chilometri più a nord, da Assisi a un sito bello e franoso sopra Forlì, l'eremo di Montepaolo, ancora oggi meta di pellegrinaggio.
In altri tempi, come quelli di Antonio, il viaggio del pellegrino, del mercante, dell’intellettuale era denso di imprevisti vissuti sempre come occasione di apprendimento.
Vedendo di non poter condurre a compimento nulla di quanto si era proposto, per recuperare almeno la salute del corpo, Antonio fu costretto a tornare verso la terra nativa. Durante la navigazione, però...
Quale è il segreto del Santo? Don Tonino Bello nella sua meravigliosa omelia – che riportiamo integralmente – dà un’interpretazione originale (che piacerebbe anche a papa Francesco): il segreto è che «Sant’Antonio si è convertito al popolo».