A venticinque anni dalla scomparsa dello scrittore, politico e ambientalista, la sua lettera a san Cristoforo rappresenta una luminosa riflessione sul dilemma ecologico che oggi particolarmente ci angoscia.
Da sempre accompagna i nostri spostamenti, in viaggi brevi e lunghi. Simbolo di leggerezza, è lo strumento che ci fa gustare la bellezza che ci circonda.
Il mondo ha troppo dolore addosso per quello che abbiamo vissuto, per quello che stiamo vivendo. Vorrei una Resurrezione immediata. Lotteremo per una Resurrezione. Come questi contadini, una intera famiglia intenta a zappare...
In questa emergenza da Covid-19 non ci sono eroi solitari, ma migliaia di mani che hanno scoperto di essere ancora capaci di tendersi, persino quando non possono sfiorarsi.
Negli ultimi decenni la politica ha avuto paura che una visione generale potesse essere foriera di divisioni. Ma le divisioni, oltre che inevitabili, sono anche benefiche e produttive.