Negli attuali scenari armati manca la voce di Gino Strada. Un uomo, un medico, che, con le sue azioni, ha sempre gridato e mostrato al mondo l’orrore di ogni guerra.
Il carcere si può frequentare per tanto tempo e, a un certo punto, si può pensare persino di conoscerlo. Non è così, non si capirà mai quel mondo, se non ci si è dentro.
L’immagine ci tocca, non è solo oggetto dello sguardo. Nutriamoci di immagini che ci mettono in movimento, che ci risvegliano e ci aiutano a contribuire. Immagini di pace e non di guerra.