Aumenta la povertà energetica

Quasi 1 famiglia su 10 non ha i soldi per pagare le bollette dell’energia. Una situazione sempre più grave, che aumenta le diseguaglianze e richiede interventi strutturali.
25 Novembre 2025 | di

La povertà energetica è una forma di povertà particolarmente grave perché molto diffusa e poco visibile. Ne soffre il 9 per cento delle famiglie italiane, colpendo in modo particolare bambini e anziani. È tra le più insidiose perché pregiudica di fatto la vita delle famiglie ed è una delle maggiori cause di diseguaglianza. Dall’energia di fatto dipende qualsiasi azione basilare nella vita, non solo illuminare e usare gli elettrodomestici, ma anche preparare il cibo, scaldarsi, farsi una doccia calda. Per questo l’accesso a un’energia sostenibile dovrebbe essere riconosciuto come un bene essenziale, quasi una sorta di diritto. E invece, oggi, è insidiato da interessi potentissimi e alla mercè di un mercato liberalizzato, in cui è difficile orientarsi, specie per i più deboli.  

Il primo passo per combattere questo stato di cose è portarlo alla conoscenza di tutti e a questo è indirizzata una ricerca Oipe (Osservatorio italiano povertà energetica)-Ipsos, realizzata dalla Fondazione Banco dell’energia – un ente che ha come mission proprio quella di combattere la povertà energetica – in collaborazione con l’Università Luiss.

Le famiglie che soffrono di povertà energetica sono già moltissime, 2,36 milioni, e sono in aumento, soprattutto nelle Isole e nel Nord Ovest. Più colpiti i piccoli centri rispetto alle grandi città. Ma la preoccupazione di finire tra coloro che non possono più pagare le bollette è diffusissima, riguarda il 77% degli italiani. Pesano i costi che tendono a salire e una situazione internazionale imprevedibile. 2 persone su 3 dichiarano che senza interventi strutturali la povertà energetica è destinata a dilagare. Il rischio, quindi, che aumenti un divario sociale crescente tra chi ha accesso all’energia e chi no è già alle viste.

La ricerca non raccoglie solo dati, ma intercetta anche esperienze e testimonianze, inquadrando il fenomeno dal punto di vista storico e tracciando alcune linee per il futuro. «La povertà energetica è una delle sfide sociali più importanti del nostro tempo ha affermato Roberto Tasca, Presidente di Banco dell’energia : conoscere il fenomeno è fondamentale per poterlo affrontare e individuare soluzioni in grado di aiutare molte famiglie a vivere con serenità e sicurezza». La ricerca ha il compito di puntare l’attenzione su un tema che travalica l’interesse nazionale: «C’è bisogno di un impegno congiunto di istituzioni, imprese e terzo settore per affrontare il problema. In questi anni Banco dell’energia ha raccolto più di 13 milioni di euro a sostegno di circa 17mila persone».

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Data di aggiornamento: 25 Novembre 2025

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