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Aldino Cazzago

Brevi itinerari nella bellezza

11 Gennaio 2024 | Recensione di
Brevi itinerari nella bellezza
Scheda
Archa
2022
€ 9,00
Religioso dei Carmelitani Scalzi, docente di Storia della teologia ortodossa e Agiografia presso l'ISSR dell'Università Cattolica di Brescia

Un mosaico di otto brevi testi uniti da un filo rosso: il tema della bellezza. Pensieri e reazioni a fatti dell’attualità (la scarsa attenzione della nostra politica alle bellezze di cui è disseminato il nostro Paese; il terremoto e le ferite inflitte alla bellezza del patrimonio artistico; la pandemia che ha reso più acuto il bisogno della bellezza e al contempo ci ha resi più sordi alla sua voce; il discorso che ha aperto il secondo mandato del presidente Mattarella, con il suo richiamo alla responsabilità civile verso il nostro patrimonio di bellezza…), ma anche riflessioni di più ampio respiro, legate al senso della nostra esistenza, costantemente assetata di bellezza. Pagine intense e preziose, da leggere con calma, assaporandole come una prelibata pietanza. A consegnarcele, padre Aldino Cazzago, religioso dei Carmelitani Scalzi, esperto orientalista, docente di Storia della teologia ortodossa e Agiografia presso l’Istituto superiore di scienze religiose dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.

«La bellezza, prima che un tema per filosofi – scrive l’autore –, è un interrogativo che interpella ogni uomo per il solo fatto di essere uomo. È un’esigenza che agita ogni persona che voglia vivere fino in fondo la sua ricerca e il suo desiderio di felicità». E, citando il filosofo russo Nikolaj Berdajev: «La bellezza non è soltanto lo scopo dell’arte, ma è anche lo scopo della vita». Di bellezza, dunque, ogni essere umano ha bisogno – sostiene Cazzago – ma non come un surplus di vita, bensì come espressione di vita. Una bellezza che può celarsi in ogni meandro della nostra esistenza: nell’arte, certo, che in tutte le sue forme ne è ricettacolo ed espressione, ma anche nell’ambiente naturale o nel sorriso sul volto di un bambino, o in un gesto d’amore puro e genuino.

Proprio per questa sua profonda connessione con il respiro della vita, riflettere sull’importanza della bellezza non è mai superfluo, insiste Cazzago, ma diviene anzi elemento capace di dare compimento all’esistenza. Di tutti, credenti e non, e soprattutto dei più giovani, ai quali bisognerebbe insegnare l’alfabeto della bellezza, riservando loro spazi belli e curati, in special modo nei momenti deputati alla loro formazione ed educazione.

Il volume è ricchissimo di rimandi e citazioni (da Simone Weil a David Turoldo, da Pavel Florenskij a Viktor Frakl, a papa Francesco, citatissimo soprattutto per la sua Laudato si’, nella quale il tema della bellezza è onnipresente), come questa, bellissima, del grande teologo svizzero Hans Urs von Balthasar:  «Chi, al suo nome [quello della bellezza], increspa al sorriso le labbra, giudicandola come il ninnolo esotico di un passato borghese, di costui si può essere sicuri che – segretamente o apertamente – non è più capace di pregare e, presto nemmeno di amare». Insomma, un itinerario nella bellezza che tutti, ma proprio tutti, possono compiere.

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Data di aggiornamento: 11 Gennaio 2024