Giù le mani dalla Groenlandia
Silverio Scivoli è arrivato in Groenlandia più di 40 anni fa. Allora faceva il musicista e suonava in coppia con Paolo Perini. Entrambi toscani di Marina di Carrara, formavano il «Duo Silver».
Poi Perini è ritornato in Toscana mentre Silverio ha deciso di fermarsi nel Grande Nord dove si è reiventato una seconda vita in ambito turistico, ha messo su famiglia, e ha portato l’italianità tra i ghiacci.
In Groenlandia, che ha un’estensione di quasi 2 milioni e 200 mila chilometri quadrati, pari a sette volte quella dell’Italia, vivono meno di 60 mila abitanti.
Oggi l’aspirazione all'indipendenza dell’isola, che è un territorio autonomo della Danimarca, e quindi fa parte dell’Unione Europea, è messa in discussione dalle mire espansionistiche del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che vorrebbe prenderne possesso per ragioni strategiche, ma soprattutto per gli enormi giacimenti di petrolio, gas e terre rare del suo sottosuolo, la cui estrazione sarebbe favorita dal riscaldamento globale e dal conseguente scioglimento dei ghiacci. Per lo stesso motivo l’area dell’Artico fa gola da tempo anche alla Russia e alla Cina.
Nella capitale Nuuk si sono già fatti ripetutamente vedere alcuni personaggi dell’entourage di Trump.
Ma che aspettative hanno i groenlandesi? Ne parliamo con Silverio Scivoli che da quasi mezzo secolo vive nella terra dei Kalaallit.