16 Febbraio 2025

La Luna? È a Colonia

L’umanità si allena a tornare sul suo satellite. Il miglior simulatore lunare del mondo è stato costruito in Germania. Tra i suoi artefici un ingegnere italiano. Ma anche gli appassionati possono visitarlo.
L’esterno di LUNA.
L’esterno di LUNA.
© ESA/DLR

La Terra o, per essere più precisi, l’Europa, ora ha una sua LUNA visitabile, anche dai normali cittadini, senza prendere un’astronave. Si trova a Colonia, in Germania, ed è il frutto della collaborazione tra il DLR (Centro aerospaziale tedesco) e l’ESA (Agenzia spaziale europea), supportata anche dalla Regione Nord Reno-Westfalia. Tra i suoi artefici c’è anche un italiano, Andrea Casini, una laurea triennale, una magistrale e un dottorato in Ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, da sei anni in Germania e project manager di LUNA. «Mi occupo del coordinamento generale – racconta –. Ho il compito di garantire che tutte le componenti di LUNA siano operative e integrate tra loro, dalle simulazioni del suolo lunare alle stanze di controllo, fino alla logistica quotidiana». 

Msa. Cos’è e come appare LUNA?

Casini. LUNA è un’iniziativa unica nel suo genere. È un centro di addestramento e un laboratorio per la sperimentazione tecnologica dedicato alla preparazione delle future missioni lunari. L’obiettivo è fornire un ambiente realistico che simuli la superficie lunare, dove astronauti, robot e scienziati possono prepararsi per le condizioni della Luna vera. 

Cosa rende LUNA diverso dagli altri centri di addestramento per astronauti nel mondo?

LUNA è progettato per essere il miglior centro di addestramento terrestre per le missioni lunari. Sarà il più avanzato nel simulare le reali condizioni lunari, incluso un simulatore solare che riproduce l’illuminazione dei poli lunari, dove esistono zone a ombra permanente, e le condizioni di luce sono molto diverse da quelle delle missioni Apollo. Avremo anche un sistema per simulare la gravità lunare, sviluppato da un’azienda belga, che permette agli astronauti e ai rover di muoversi sentendo solo un sesto del loro peso reale.

Come appare da fuori? 

Dall’esterno l’edificio ha una forma rettangolare che ricorda un grande capannone industriale. La vera «magia» avviene all’interno. Oltre agli uffici, ai laboratori e alle sale riunioni, c’è un’area di circa 700 metri quadrati progettata per replicare fedelmente il terreno lunare. L’edificio ci è stato consegnato vuoto dall’ESA. DLR ha la responsabilità di riempirlo con tutto il necessario: la sabbia che simula il terreno lunare, le apparecchiature di controllo, le scrivanie, i laboratori e i vari sistemi per simulare i diversi aspetti relativi alle missioni lunari. 

Quali sono le prospettive di LUNA a lungo termine?

LUNA contribuirà enormemente alla futura esplorazione lunare e non solo. Il nostro satellite richiede solo tre giorni di viaggio. Qui a Colonia possiamo testare gran parte delle tecnologie e delle pratiche necessarie per vivere e lavorare su un corpo planetario. Queste conoscenze saranno essenziali anche per le missioni su Marte, che richiedono un viaggio di sei mesi. Saper essere autosufficienti sarà essenziale.

Come si è evoluta la creazione di LUNA?

Le prime idee risalgono al 2015. Poi il progetto ha preso forma e nell’agosto del 2023 abbiamo avviato la costruzione. Nel giugno del 2024 abbiamo terminato l’edificio, e a settembre è stato aperto ufficialmente. Il progetto non è ancora completo. Stiamo lavorando all’integrazione di nuovi elementi, come un simulatore solare e il sistema di gravità ridotta, ma la struttura è già utilizzabile per campagne di test. A partire dal 2026, LUNA sarà equipaggiato con tutto ciò che serve per simulare missioni complesse sulla Luna.

Parallelamente alla creazione di LUNA, a cos’altro avete dovuto pensare?

Per simulare il suolo lunare e per riempire i 700 metri quadrati, abbiamo sviluppato un tipo di sabbia simile alla regolite lunare. Proviene da una cava vicina a LUNA (nella regione dell’Eifel), e possiede proprietà simili al suolo lunare, sia nella consistenza che nella composizione. È fondamentale avere una condizione il più possibile simile alla realtà per testare l’impatto della polvere sui meccanismi dei rover e di altre apparecchiature. La polvere lunare è molto abrasiva e può causare danni seri. Sperimentare questo tipo di simulazione ci permette di prevedere e risolvere problemi che potrebbero sorgere nelle missioni reali. Al momento, LUNA ospita circa 775 tonnellate di «simulante lunare» chiamato EAC-1A che replica il tipo di suolo polveroso presente nelle regioni dei mari lunari. Inoltre, abbiamo anche una «stanza delle polveri» separata che contiene circa 20 tonnellate di un altro tipo di «simulante lunare» proveniente dalla Groenlandia, simile al suolo presente nelle regioni degli altipiani lunari.

LUNA quanto è importante per l’ESA e per l’Europa?

Moltissimo. L’ESA, a differenza della NASA, l’ente spaziale americano, non ha ancora una propria capsula o razzo per portare gli astronauti sulla Luna, ma ha un ruolo chiave in altre aree, come ad esempio il modulo di servizio della capsula Orion o la navicella di trasporto Argonaut. Storicamente, l’ESA ha lavorato con partner internazionali per negoziare il proprio contributo alla Stazione Spaziale Internazionale, dove ha il laboratorio Columbus. Questo tipo di collaborazione le ha permesso di garantire ai propri astronauti dei voli spaziali, scambiando risorse e competenze. Con LUNA puntiamo a un approccio simile, ma stavolta rivolto alla Luna.

Ci sono in programma missioni dell’ESA sul nostro satellite?

L’Europa partecipa già al programma Artemis, il primo a riportare l’uomo sulla Luna, e anche la prima donna. Nel 2025 la missione Artemis 2 porterà un equipaggio a sorvolare la Luna, e l’ESA ha costruito il modulo di supporto della capsula Orion che ospiterà gli astronauti. Inoltre, l’ESA sta costruendo una nave cargo chiamata Argonaut che non solo trasporterà provviste per gli astronauti, ma anche strumentazione scientifica e supporto logistico. In futuro, navicelle come Argonaut verranno inviate sulla superficie lunare prima degli astronauti, per garantire che ci siano risorse e strutture di supporto già pronte.

Come si può visitare LUNA?

LUNA si trova all’interno del campus DLR, vicino all’aeroporto di Colonia. Si può prenotare online un tour organizzato tramite l’ESA e il DLR (da-service@darmstadt.de). L’edificio è puramente adibito ai test, ma abbiamo realizzato una stanza dei visitatori che ha una finestra panoramica per osservare l’area di addestramento. Sulle pareti di questa sala c’è un panorama in scala 1:1 della missione Apollo 16. Inoltre, abbiamo anche una vera pietra lunare, raccolta durante la stessa missione Apollo, esposta con una foto che mostra il luogo esatto dov’è stata raccolta.

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Data di aggiornamento: 16 Febbraio 2025

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