Lo stile dello Spirito
Ci troviamo di fronte a una citazione «super classica» di sant’Antonio, sia perché si tratta di parole sue tra le più note, sia perché nei testi del Santo ricorre spesso la preoccupazione affinché alle parole dette corrisponda la concretezza di una vita coerente. È sempre istruttivo riascoltarle e, forse, scoprirne significati nuovi. Potremmo innanzitutto evidenziare che lo Spirito Santo è fantasioso. Parla molte lingue, non una soltanto, e lo fa attraverso la diversificata disponibilità da parte nostra di dare testimonianza al Signore Gesù. Ecco, dunque, che si può parlare manifestando nei comportamenti attitudini buone come quelle elencate da sant’Antonio.
Possiamo anche guardare a come lo Spirito agisce nella nostra vita. Uno stile simpatico e attraente lo sperimentiamo in una persona che sa muoversi in modo diverso a seconda delle situazioni che incontra, sa lasciarsi interrogare da ciò che accade, non compie decisioni ferree e immutabili una volta per tutte, ma è disposta ad ascoltare e imparare da quello che capita. Ci piacciono persone così! Elastiche, intelligenti, malleabili, ottimistiche… Appunto, fantasiose! Sono, questi, dei buoni segnali per poter dire che tale persona si lascia guidare dallo Spirito Santo, umilmente e docilmente.
Altra splendida sottolineatura di sant’Antonio riguarda la coerenza personale. Siamo come muti, o come se parlassimo una lingua morta, se raccomandiamo ad altri di fare qualcosa che noi non facciamo. Addirittura scongiura che tacciano le parole affinché possano parlare le opere. Proprio così; si parla spesso anche stando zitti verbalmente, ma comunicando mediante ciò che mettiamo in atto. Tali considerazioni ci potranno sembrare forse scontate, ma credo mantengano tutta la loro disarmante attualità ed efficacia, soprattutto se siamo costretti a constatare, ahimè, come non di rado sembrino avere il sopravvento quelle persone che si impongono con parole suadenti, con discorsi ben costruiti, che occupano tutto lo spazio. Magari subito non ce ne accorgiamo, ma poi ci rimane la sensazione di essere stati raggiunti da bolle di sapone: nuvole di parole ingombranti, senza consistenza.
Se una persona ci parla e ci rimane un sapore di inconsistenza, non sta agendo lo Spirito. Se invece un discorso, magari essenziale e semplice, ci lascia il desiderio di esplorare, ci colma di speranza, ci nutre in profondità, allora è molto probabile che ad agire vi sia proprio la fantasia e l’amore per la vita che nascono dallo Spirito del Signore.
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