Violenza sommersa
La violenza contro le donne è un fenomeno diffuso, in gran parte sommerso, perché avviene soprattutto in famiglia. Circa una donna su tre, dai 16 ai 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica. Il 26,4 per cento una forma di violenza psicologica ed economica. Autori della violenza più grave sono i partner o i mariti, seguiti da parenti e amici maschi.
La pandemia sta accrescendo la violenza domestica. Da marzo a giugno, le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2019, ma le denunce sono drasticamente calate. I figli che assistono alla violenza del padre sulla madre o hanno subito violenza hanno più probabilità di diventare autori di violenza se maschi o vittime di violenza se femmine.
Per spezzare la catena di trasmissione è necessario spostare il focus dalle donne agli uomini, capire che la violenza non è solo dei «bruti», ma è più «normale» ed accettata di quanto immaginiamo. Dal 2009 sono nati in Italia i centri e servizi per uomini maltrattanti. Si tratta di sportelli o luoghi in cui pool di specialisti aiutano gli uomini che agiscono violenza a riconoscerla e a controllarla. Un cambio di paradigma, per iniziare a diffondere nella società una nuova cultura delle relazioni tra i sessi.
Trovi il fumetto dedicato alla violenza sulle donne nel numero di dicembre del «Messaggero di sant'Antonio» o nella versione digitale. Provala subito!