Non per l’Africa ma con l’Africa. C’è differenza, infatti, e molta, tra fare qualcosa per qualcuno e fare qualcosa con qualcuno. Il per «si traduce in una logica assistenzialista, identifica due posizioni diverse e istituisce una gerarchia, ribadisce una distanza»; il con, invece, «pretende reciprocità», richiede un cammino fatto insieme in cui si impara l’uno dall’altro.
In Kenya una sala polivalente è diventata una casa per la comunità e un centro nevralgico per progettare il futuro. Dal 2005 Caritas sant’Antonio ha costruito già 46 di questi edifici...
Nel Sahel le ombre lunghe dei baobab sembrano non finire mai. Narra la leggenda che questi alberi, nell’antichità, si radunarono nella «brousse» per protestare contro la pioggia e il vento che rovinavano la loro chioma…
Un pozzo in una zona semidesertica dell’Africa e in un tempo di cambiamenti climatici non garantisce solo l’accesso all’acqua, ma diventa il modo più efficace di promuovere lo sviluppo e fermare l’emigrazione per sete.
L’Africa ha il potere di trasformare le persone, di farle diventare un’altra cosa. È una terra che appartiene a ognuno di noi, abita dentro ogni essere umano.