Sono arrivato a Fatima senza aver letto, senza sapere niente. Con molti pregiudizi. Ma volevo arrivarci. A Fatima, più che altrove, bisogna essere capaci di separare il sacro dal profano.
Quasi dieci anni fa ho cominciato un lungo viaggio nella devozione a sant’Antonio nel mondo. Un andare da giornalista laico, sorpreso, incuriosito. Da allora non mi sono più fermato.
A Pedali, piccolo centro del versante sud-occidentale del Pollino, due giorni dopo la Pasqua comincia la stagione lucana dei «Maggi», delle grandi cerimonie arboree.
Sant’Antonio fu un grande predicatore, difensore degli ultimi. E, dal pulpito, i confratelli diffondono ancora oggi il suo forte messaggio di giustizia e carità.