Angelo Giuseppe Roncalli, papa Giovanni XXIII, rimase sempre legato per affetto e devozione a sant’Antonio, e in rapporto di stretta familiarità con i frati. Padre Virgilio Gamboso affermò: «Dire che ci voleva bene è poco: era uno dei nostri».
Dai paesini alle grandi città, da Nord a Sud, di rappresentazioni del Santo l’Italia è ricchissima. Antonio è ovunque e, anziché offuscare gli altri santi, ne sostiene e fortifica il culto.
Testimoni di grazie ricevute, ma anche espressioni di arte popolare, gli ex-voto riflettono le nostre radici. Per questo vale la pena riscoprirli in una mostra a Milano fino al 28 gennaio.
Alla scoperta del Paese europeo più giovane, per la geografia e l’anagrafe. Eppure qui la devozione antoniana è profonda e radicata, intrecciata all’identità nazionale, e coinvolge non solo i cattolici.
La chiesa dedicata al Santo a Lahore, metropoli pakistana, è un fondamentale centro di preghiera e pastorale per la minoranza cristiana. Grazie anche all’intercessione di sant’Antonio, piccoli e grandi miracoli non tardano ad arrivare.