L’autore del testo, prefetto emerito della Congregazione per l’Educazione Cattolica (ora Dicastero per la Cultura e l’Educazione), ha un bagaglio importante di studi in ambito psicologico, antropologico, teologico e canonico. La sua proposta è una sintesi che dà indicazioni su un metodo per favorire il dialogo, in un tempo in cui sembra prevalere la conflittualità come modalità di affrontare le questioni.
Maria (e così pure Gesù) ha provato sofferenza nella sua vita. E questo non come conseguenza di una sua colpa, ma del male che era, ed è, presente nel mondo, quindi anche attorno a lei. Un male che, essendo lei una persona, l’ha raggiunta.
L’opera di Albino Luciani, pubblicata cinquant’anni fa sulle nostre pagine, accende ancora l’interesse, anche grazie all’edizione critica curata da Stefania Falasca.
Il libro si propone di mostrare che la teoria secondo cui l’Universo è unicamente materiale è molto più difficile da sostenere rispetto all’esistenza di un dio creatore. Nella prima parte spiega, in modo articolato e comprensibile, le teorie del Big Bang, il principio antropico e la morte termica dell’Universo, nonché altri risultati nel campo della biologia.