«La Chiesa cresce per attrazione, non per proselitismo»: queste parole di Benedetto XVI, ripetute anche da papa Francesco, trovano conferma nella vita di Dorothy Day, nel suo cammino dall’ateismo alla fede. In questo testo, edito nel 1938, Dorothy si rivolge al fratello – e con lui ai suoi compagni di Sinistra – per spiegare il motivo della sua scelta di abbracciare la fede cattolica, prima della fondazione del movimento «Catholic worker movement».
Una lettura che permette di entrare in modo originale nel testo biblico, attraverso l’incontro con eventi scomodi: inganni, tradimenti, malefatte e sotterfugi mostrano un lato poco edificante, ma sono occasioni per il manifestarsi della misericordia di Dio, capace di trasformarle in luogo di salvezza. Ciascun capitolo del libro, corrispondente a uno dei personaggi, si apre con un brano di riferimento, corredato da informazioni religiose, storiche, culturali e da un commento.
Una figura inquieta, quella di Charles Péguy, di cui l’autore ripercorre la vicenda personale, profondamente legata alla sua produzione letteraria, nelle sue diverse espressioni. Tra le sue iniziative, occupa un posto peculiare il periodico «Cahiers de la Quinzaine», avviato nel 1900: uno spazio che ospita il pensiero di scrittori, poeti e intellettuali che intervengono sulla vita politica, sociale e culturale, la cui caratteristica principale è la libertà di espressione e il cui scopo è dire la verità.
Non molti conoscono lo stretto legame che univa Giuseppe Sarto, futuro Pio X, ad Antonio, alla Basilica e ai frati. Un’amicizia iniziata quando era un semplice studente di teologia a Padova e proseguita negli anni del suo pontificato.
Dopo la sua morte, è stata trovata una sorta di testamento in cui il boss mafioso rifiutava i funerali religiosi, ribadendo però al contempo la sua fede in Dio. Ma, allora, serve ora pregare per la sua anima?
Zeina e i suoi genitori vivono a Damasco in un appartamento al piano più alto del palazzo. D’improvviso una bomba apre una voragine nel tetto e sui muri; tutti stanno sfollando, ma il padre vuol rimanere, non vuol rinunciare alla sua casa. La moglie e Zeina, invece, leggono il varco aperto nel cielo come un invito ad andare oltre, a scappare da questa situazione. Una mano tesa arriva dall’esterno, offrendo la possibilità di uscire, pur dovendosi esporre ai pericoli della strada.