Racconta due anni di guerra in Ucraina il documentario «Pisni Zemli, Shcho Povilno Horyt’» (Songs of slow burning heart): un commovente ritratto collettivo diretto da Olha Zhurba.
Da sempre la storia di circassi e tatari è segnata da sradicamento, abbandono ed esilio. Oggi, dopo la guerra in Siria e con il conflitto tra Russia e Ucraina, centinaia di esponenti di queste due popolazioni cercano lavoro e speranza in Turchia...
Molti giornali hanno sposato l’idea che solo la guerra può garantire la pace. Roberto Reale, esperto di media, ha evidenziato che ruolo dovrebbe avere l’informazione in tempo di guerra, in un corso per giornalisti, organizzato dalla nostra rivista.
In questi tempi in cui tutti parlano di guerra, pochi realmente sanno che cosa significhi vivere un conflitto armato sulla propria pelle. Cerca di farlo il docufilm In cerca di pace, dando la parola alle vittime. Al centro del racconto, le storie di donne ucraine, costrette alla fuga per salvare la vita dei figli, riparate in Italia, ma con il cuore gonfio di ansia e dolore per gli uomini al fronte e i genitori anziani soli in patria. Il docufilm è anche una storia di solidarietà e di amicizia, che ha al centro la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Rovigo.
Altro giorno, altra «Piazza della democrazia», a Trieste, nell’ambito della 50ª Settimana sociale. Questa volta si discute di pace, disarmo e riconciliazione.