Tanti sono gli srilankesi che lasciano la loro terra e attraversano mari e oceani in cerca di lavoro. Tra questi c’è Asanka, la cui storia è un grande esempio di amore e dedizione.
Una dottoressa velista s’imbatte in un peschereccio in avaria carico di profughi. Che fare? Andare oltre o intervenire? È il dilemma etico intorno a cui si sviluppa «Styx» (Germania - Austria, 2018) di Wolfgang Fischer.
Le categorie sono necessarie per affrontare una realtà sempre più complessa, ma non possono essere irrigidite: altrimenti si trasformano in stereotipi e pregiudizi, che anziché aiutarci a comprendere ci rendono ottusi.
Cosa può fare una scrittrice davanti a un dramma più grande di ogni parola? Per Evelina Santangelo la risposta è non smettere di raccontare. Non a caso il suo ultimo romanzo parla di migrazione e morte, ma anche di speranza.
Nella Giornata della memoria e dell'accoglienza (3 ottobre) istituita nel 2016 per ricordare le vittime dell'immigrazione, il direttore fra Fabio Scarsato risponde ai dubbi di una lettrice sul tema.