Il volume in questione – Oggi c’è scuola – è uscito nel settembre 2021 e, come recita il sottotitolo – Un pensiero per tornare, ricostruire, cambiare –, prende spunto, nel suo discorso sulla scuola, dalla ripartenza post pandemica. Ma non si creda di trovarsi dinanzi a un libro «datato», anzi, è di un’attualità incredibile.
Nove anni in giro per l’Italia, alla ricerca di storie che parlano di cambiamenti positivi sul piano personale e collettivo. «Sarebbe bello, ma è impossibile»: quante volte abbiamo sentito questa frase! Ci viene proposta una ricerca giornalistica, con tratti di partecipazione personale, che si sofferma sulle paure e sugli ostacoli che impediscono il cambiamento (mancanza di denaro, preconcetti, immaginario collettivo e altri), ma anche sulle concrete soluzioni incontrate.
Un prete e un giornalista raccontano con il sorriso la storia della Chiesa da san Pietro a papa Francesco. Il primo è il fumettista Gioba, che con il suo umorismo ci propone diversi quadri del percorso di questi due millenni, il secondo è Lorenzo Galliani, insegnante di religione, il quale attualizza e sviluppa la provocazione lanciata nelle vignette. Un libro suggestivo e simpatico che fa riflettere e invita a conoscere le vicende del cristianesimo a partire dalle sue origini.
Pietro e la chiave, Francesco e il lupo, Martino e il mantello, Paolo e la spada, Tecla e il leone, Chiara e l’ostia… Dietro i santi e i loro simboli ci sono storie avvincenti capaci di catturare l’attenzione di tutti, compresi i più piccoli. Se poi, alle vicende riportate in questo simpatico albo illustrato, abbiniamo anche anagrammi, labirinti, «trova le differenze» e tre mazzi di carte memory, il gioco si fa ancora più coinvolgente!
Oggi della morte sembra sia proibito parlare; ma è inevitabile che essa prima o poi si affacci al nostro orizzonte. Questo testo ci propone uno sguardo particolare sulla realtà della morte, vista dalla prospettiva dell’autrice francese, che è rabbino a Parigi. Già dall’inizio si entra nel vivo del tema, attraverso il racconto di alcune storie di vita e lutti che ha conosciuto e accompagnato; in diverse occasioni (tra cui il funerale di Simone Veil) viene chiamata a recitare il qaddish, la preghiera per i defunti, e altre volte a tenere un’eulogia funebre.
La città teatro di questo romanzo è Padova e il protagonista si chiama Santo, un giovane alle prese con l’amore, la guerra, la lotta partigiana... Lorenzo Panizzolo, l’autore, al suo primo libro, si cimenta con la ricostruzione di vicende storiche complesse e dolorose, gli anni della Seconda guerra mondiale, ma riesce a scriverne anche con levità e brio. Usa registri diversi e coloriti per caratterizzare i personaggi e descrive con meticolosa precisione la città, tanto che al lettore sembra di ripercorrerla tutta, seguendo la toponomastica.