«Un percorso di parole e voci. Un viaggio verso un luogo nel quale scoprirci tutti più umani». È questa la proposta che l’autrice, giornalista professionista, offre a chi voglia mettersi in ascolto di questo libro. Non si tratta, infatti, di una semplice lettura, ma dell’incontro con esperienze di molte persone (sacerdoti, monaci e religiose, educatori e psicologi) che hanno fatto dell’ascolto una parte essenziale della loro vita, nei vari ambiti in cui sono impegnate.
L’esperienza di un uomo, un giornalista, poi entrato in politica fino al ruolo di presidente del parlamento europeo, raccontata attraverso i suoi discorsi e gesti, e dando la parola a chi l’ha conosciuto, ha collaborato con lui o ha goduto della sua amicizia. Imparziale, tenace, amabile, Sassoli ha coniugato valori radicati nella storia con la promozione concreta del bene comune, nel sogno di un’Europa dalla parte dei cittadini, specialmente di chi non ha voce, e aperta al mondo.
Ulisse, Sindbad, Colapesce, il capitano Achab… Ad accomunare i protagonisti di questo albo è il forte legame con il mare che, come scrive l’autore, «sin dalla notte dei tempi rivela la nostra vera natura, lascia affiorare i nostri istinti».
Un disco che il pianista e compositore Davide Rossi dedica al beato Federico Ozanam, fondatore della Società di San Vincenzo, e all’amore per il prossimo che ha saputo infondere in tutte le sue attività. Con il coinvolgimento di molti artisti e le splendide voci di Leyla Tommasi, Carmela Iacono e Annamaria Sotgiu, gli otto brani dell’album offrono un pregevole ritratto del beato. Un pop sinfonico che, come spiega Rossi, dà «voce e suono all’impegno di servizio ai poveri di Ozanam».
Attraverso il linguaggio poetico, a volte espresso in prosa, Damiani esplora alcuni interrogativi sul senso della vita: da dove vengo, che cosa c’era prima di me, dove vado? Con sguardo attento e indagatore, osserva il quotidiano, cercando, tra il progresso tecnico dell’umanità e la risposta silenziosa della natura, una parola che sciolga l’angoscia dell’esistere e il dramma dell’incomunicabilità. Un sollievo può nascere nel compiere in compagnia degli altri il cammino della vita.
Come sottolinea padre Guidalberto Bormolini nel suo bel volume L’arte della meditazione (Ponte alle Grazie, 2022, € 16,80), parlare di meditazione è sempre difficile, perché si tratta di un’esperienza molto intima. Ma, sostiene ancora il monaco – e noi concordiamo pienamente –, parlarne oggi lo è ancora di più, perché meditare è divenuto un fenomeno «di moda» di cui si fa un gran discutere spesso anche a sproposito o in modo superficiale.