Molte meraviglie dell’antico Egitto sono oggi ammirabili in grandi musei europei, come quelli di Torino e Parigi. Ma come ci sono arrivate? Personaggio chiave dell’impresa è Bernardino Drovetti. Piemontese vissuto tra la fine del ’700 e la metà dell’800, diventa console francese dell’Egitto, stringendo preziosi legami con i potenti del luogo. Questo romanzo, basato su corrispondenza e fatti storici, narra l’avventura di questo scaltro diplomatico, alla scoperta dei tesori egizi.
Anne-Sophie Mutter era adolescente quando partecipò a un’audizione con Herbert Von Karajan: «È un miracolo», esclamò già allora il Maestro. La scorsa estate la violinista ha compiuto 60 anni e ha festeggiato al Musikverein di Vienna con i «suoi» Mutter’s Virtuosi, l’ensemble composto da borsisti sostenuti dalla sua Fondazione. Gli archi volano nei divertimenti del Concerto per tre violini in la maggiore di Vivaldi come nell’incanto del Concerto Brandeburghese n. 3 di Bach, e nell’esclusivo Nonetto commissionato ad André Previn.
Tra le nebbie della quotidianità possiamo scorgere dei momenti di luce che invitano alla speranza. Questa raccolta di poesie religiose, molte delle quali diventano preghiera, offre uno sguardo, sul mondo e sugli altri, che cerca la concordia, la fratellanza, la pace. Un modo di parlare della propria fede attraverso la forma espressiva dell’arte poetica, tentativo di dar voce all’incontro tra l’umanità, a volte sofferente ma desiderosa di senso, e Dio che l’accompagna con amore e fedeltà.
«La Chiesa cresce per attrazione, non per proselitismo»: queste parole di Benedetto XVI, ripetute anche da papa Francesco, trovano conferma nella vita di Dorothy Day, nel suo cammino dall’ateismo alla fede. In questo testo, edito nel 1938, Dorothy si rivolge al fratello – e con lui ai suoi compagni di Sinistra – per spiegare il motivo della sua scelta di abbracciare la fede cattolica, prima della fondazione del movimento «Catholic worker movement».
Chi è che non ha mai avvertito il desiderio di scomparire per un po’, di scappare dal rumore del mondo semplicemente per ritrovarsi o per lasciar decantare un evento di quelli che scardinano la vita? «La Silvia», la maestra elementare protagonista dello spettacolare romanzo di Maddalena Vaglio Tanet (classe 1985, di professione scout letteraria, cioè scopritrice di possibili talenti nel campo letterario), non solo avverte questo desiderio, ma decide di darvi seguito.
«Non c’è giorno, da quando so di essere, che non abbia sentito l’esigenza, il bisogno di scrivere. Quasi senza accorgermi». A raccontarsi in questo modo è Marilisa Andretta, autrice della raccolta poetica Nel mormorio del giorno. Niente di strano, se non fosse che Andretta ha dedicato la sua vita a tutt’altro: dopo gli studi classici, infatti, si è laureata in Medicina e Chirurgia e ha fatto l’otorinolaringoiatra e la foniatra per tutta la vita. Salvo poi approdare agli studi di Teologia, per orientarsi meglio, spiega, sulla questione dell’essere umano e di Dio.