Michael Bible è una delle voci più sorprendenti della letteratura statunitense degli ultimi anni. Nato in North Carolina, vissuto a Los Angeles, risiede ora a New York, città che ama particolarmente perché, come ha confidato in un’intervista, gli consente di osservare, non visto, le vite degli altri. Qualche dubbio sulla sua età, ma deve essere abbastanza giovane visto che il suo primo romanzo L’ultima cosa bella sulla faccia della terra (2020) è stato scritto, pare, prima dei 30 anni.