Anche una sedia può essere occasione per riflettere sulle fragilità nostre e altrui e sulla possibilità di ciascuno di essere di supporto per sé e per gli altri.
Lettera al padre della pedagogia speciale in Italia, Andrea Canevaro, morto il 26 maggio scorso, a cui tutto il mondo della disabilità deve molto.
Come sarebbe più facile giungere a una maggiore accettazione di noi stessi, se ci riconoscessimo nella diversità del corpo altrui...
Includere, mettendo al centro la relazione. Una bella sfida che la Chiesa di oggi sta già affrontando, con l’operosità di un alveare in pieno sole.
Com’è la dimora di una persona con disabilità e quali sono le stanze che la compongono? Una questione che apre a nuovi orizzonti.
Quante volte compiamo inconsapevolmente dei gesti capaci poi di innescare delle vere rivoluzioni nella vita propria e altrui?