Il mondo femminile è formato da protagoniste grandi, preziose, ostinate, necessarie e audaci, al punto da forzare Dio fino a fargli cambiare idea. Come racconta il Vangelo in più di un passo.
Impossibile per noi (e non sarebbe giusto!) rinunciare al benessere raggiunto. Siamo chiamati a farlo, però, se a chiederlo è chi non ha la possibilità di avere una vita degna.
Il «Si quæris miracula» è la più nota preghiera antoniana, da dire, secondo la tradizione, per ritrovare gli oggetti perduti. E se la recitassimo anche per ritrovare quanto di sostanziale nella nostra vita abbiamo perso di vista?
La storia umana è impressa nel fango, perché tutti siamo creature, blocchi di argilla nelle mani del sapiente vasaio divino, che con il fango ha scelto pure lui di «sporcarsi», facendosi uomo.
La morte assomiglia alla notte, quella che alla fine di ogni giornata ci accoglie e ci dona il sonno e pure il sogno. Quella al cui termine c’è, immancabile, l’alba.