L’immagine di quel vecchio uomo vestito di bianco, il nostro Papa, in una piazza San Pietro deserta per il Coronavirus, passerà alla storia. Insieme, speriamo, a quanto avremo imparato da questi giorni.
Sono poche le notizie sulla Pasqua tramandate dai Vangeli. È come se Dio avesse fatto silenzio perché da quel momento in poi parlassero, seppur in modo imperfetto, le nostre vite.
Il mondo femminile è formato da protagoniste grandi, preziose, ostinate, necessarie e audaci, al punto da forzare Dio fino a fargli cambiare idea. Come racconta il Vangelo in più di un passo.
Impossibile per noi (e non sarebbe giusto!) rinunciare al benessere raggiunto. Siamo chiamati a farlo, però, se a chiederlo è chi non ha la possibilità di avere una vita degna.
Il «Si quæris miracula» è la più nota preghiera antoniana, da dire, secondo la tradizione, per ritrovare gli oggetti perduti. E se la recitassimo anche per ritrovare quanto di sostanziale nella nostra vita abbiamo perso di vista?