Fede

Il trasferimento di bestie e uomini assomiglia a una processione religiosa, con una sacralità di gesti e abiti. La transumanza non è solo una migrazione di animali alla ricerca di terreni grassi, ma anche memoria di fughe da inferni, verso méte sempre agognate.

Uno spazio accogliente anche per tutte quelle coppie che vivono una situazione di crisi coniugale o genitoriale e che però non hanno ancora smesso di credere nel futuro.

Pare proprio che qualche «pazzo» disposto a «mollare tutto» per seguire Gesù più da vicino come frate francescano, ancora ci sia!!!

La sua canonizzazione è occasione per riscoprirne la figura e la spiritualità. A portarne avanti l’opera non sono solo le suore col sari bordato d’azzurro, ma anche i missionari della carità contemplativi, che abbiamo incontrato.

L’11° Giornata per la custodia del creato, promossa dalla Cei, ci sollecita a riflettere sul tempo e sul significato della nostra vita in relazione al progetto che Dio ha per l’umanità.

I preti sono sempre di meno. Le suore e i religiosi pure. E anche i credenti non è che proliferino… Che fare, dunque? Rassegnarsi al vuoto delle chiese e delle vocazioni? Disertare o chiudere le parrocchie? Non è forse meglio nutrirsi di speranza, la «piccola» virtù, come la chiamava Charles Péguy?