Incontro di catechismo per un gruppo di bambini di 10 anni. La riflessione sul quarto comandamento scoperchia drammi familiari, nascosti e profondissimi.
Le braccia aperte e l’orlo del mantello che scivola tra le dita. La sagoma imponente e l’aiuola di fedeli che alle sue pendici sembrano tante fragili miniature in cerca di riparo.
Sopra al tavolo una carta geografica e una bussola. E poi uno smarthpone di ultima generazione con gps integrato e mappe dall’Himalaya alla Terra del Fuoco, e un orologio con altimetro, profondimetro e altre funzioni.
«Come mi avvicino al sinodo? Certamente con grande fiducia. E soprattutto pregando e invocando lo Spirito Santo. Sono sicuro che lo Spirito aleggia sul sinodo e tiene nelle sue mani le menti e i cuori di tutti i padri sinodali. Però è sempre meglio dirglielo apertamente: “Io confido in te!”».