La tenacia dei Giuliani
L’Associazione Giuliani nel Mondo United Kingdom è nata nel marzo del 2015, dopo un incontro avvenuto tra il direttore generale dei Giuliani nel Mondo, Fabio Ziberna, e il futuro presidente dell’Associazione, Bruno Cernecca, e grazie all’intraprendenza della giornalista del quotidiano «Il Piccolo», Micol Brusaferro. In cinque anni, la crescita è stata progressiva e, grazie alle iniziative organizzate dalla triestina Fabrizia Corsi, molte persone hanno avuto la possibilità di conoscere il sodalizio.
Il direttore dell’Associazione, Pierpaolo Bastiani, nato a Trieste, figlio di esuli istriani e orfano già all’età di 12 anni, è emigrato a 18 anni, e dal 1993 vive a Londra. Oggi gestisce un’importante società che organizza eventi e manifestazioni prestigiose che coinvolgono anche la famiglia reale e molti personaggi pubblici.
Una grande soddisfazione per il tenace giuliano che è partito dalla gavetta. «Ho iniziato come lavapiatti nei ristoranti italiani – racconta – e sono stati anni difficili, senza aiuti finanziari o emotivi. Sono stato assunto come facchino all’Hotel Grosvenor House a Park Lane, e dopo cinque anni sono diventato il manager delle sale private di catering. Il percorso professionale mi ha portato ad aprire una mia società che lavora in grandi edifici, come chiese e palazzi, che hanno bisogno di essere trasformati in luoghi per eventi».
Bastiani ha conosciuto il sodalizio nel 2016, e si è subito innamorato dell’idea di rinsaldare i legami con i propri conterranei, mettendo a disposizione la sua grande esperienza. «Senza il grande lavoro dell’Associazione Giuliani nel Mondo – precisa il presidente Bruno Cernecca – molti dei nostri amici non avrebbero mai consolidato questa rete di relazioni e risorse con la terra d’origine. Quest’anno, il sodalizio festeggia i suoi cinquant’anni, e speriamo di poter essere presenti alla cerimonia a Trieste, a settembre».
Composta attualmente da settanta soci residenti prevalentemente nell’area di Londra, l’Associazione conta nel direttivo: Fabrizia Corsi, Bruno Cernecca e Chiara Vascotto. Tutti uniti nel celebrare, il 10 febbraio di ogni anno, il «Giorno del Ricordo» in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra.
«Con il console generale d’Italia – spiega Cernecca – ricordiamo l’evento più significativo della nostra storia. Nel periodo estivo organizziamo manifestazioni che favoriscono l’incontro con i soci e le loro famiglie. Quest’anno sono ancora più importanti per aiutarci l’un l’altro dopo i mesi della pandemia di Coronavirus».
«L’Associazione – sottolinea il direttore Bastiani – nasce dalla volontà di valorizzare le nuove potenzialità, risorse e opportunità dei corregionali arrivati nel Regno Unito per studio, lavoro o per mettere radici. Molti dei nostri soci sono figli o nipoti di esuli, e tanti sono qui da molti anni. Parecchi soci ricoprono ruoli importanti nella vita economica, finanziaria e lavorativa della Gran Bretagna. Alcuni sono arrivati a un grande successo personale e di carriera nei loro rispettivi ruoli e posizioni. Facciamo parte di una grande famiglia mondiale e siamo stati invitati a dare la nostra opinione sulla situazione dell’emigrazione sia di giovani studenti che di lavoratori della nostra associazione. Penso che la nostra esperienza di emigrati in altre nazioni, e la continua fonte di informazioni costituita dai nostri soci, ci trasformino in sentinelle di quello che succede ai nostri corregionali nel mondo».
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