27 Dicembre 2023

Sant’Antonio in poche parole

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei santi francescani. Dopo san Francesco d'Assisi è la volta di sant'Antonio di Padova (da Lisbona). Chi era il «santo dei miracoli» in parole semplici e veloci?
Sant’Antonio benedicente (ritenuta la vera effigie del Santo), Arco della cantoria, Presbiterio Basilica del Santo. Affresco scuola giottesca, 1326.
Sant’Antonio benedicente (ritenuta la vera effigie del Santo), Arco della cantoria, Presbiterio Basilica del Santo. Affresco scuola giottesca, 1326.
© p. Gabriel Bejan / Archivio MSA

Sant’Antonio di Padova, nato nel 1195 a Lisbona, in Portogallo, è senza dubbio il santo più amato e conosciuto al mondo: non esiste chiesa che non ospiti una sua immagine e milioni di persone continuano ad affidarsi alla sua intercessione. Antonio, battezzato con il nome di Fernando, di famiglia nobile, entrò inizialmente fra i Canonici Regolari Agostiniani, dove perfezionò i suoi studi di teologia e Sacra Scrittura, prima a Lisbona e poi a Coimbra. Nel 1220 scelse però di diventare frate francescano, assumendo il nome di Antonio, desiderando dedicarsi interamente all’annuncio del Vangelo: come Maria, anche Antonio «si alzò e andò in fretta» per condividere con tutti il tesoro grande che aveva scoperto, la bellezza dell’amore di Dio.

Dopo varie peripezie giunse in Italia, dove incontrò san Francesco, e si distinse poi per la sua profonda conoscenza delle Sacre Scritture e per il suo carisma nel predicare la Parola. Divenne noto come «Martello degli eretici» per la sua abilità nel confutare gli errori dottrinali e nel riportare le persone alla verità della fede. La sua predicazione era semplice, diretta e coinvolgente: Antonio sapeva parlare al cuore delle persone, toccando l’anima con la sua eloquenza, umanità e profondità.

La sua umiltà e il suo amore per il prossimo erano evidenti nella sua dedizione al servizio dei più poveri: passava instancabilmente dalla predicazione all’ascolto delle confessioni e la sua compassione si estendeva a tutti, indipendentemente dalla condizione sociale o religiosa. Anche oggi i frati francescani, nel nome di Antonio, si dedicano alla predicazione del Vangelo e all’assistenza dei poveri, in particolare attraverso varie opere di carità, spesso denominate «il pane di sant’Antonio».

Verso il termine della sua vita ebbe in dono la visione di Gesù Bambino, che gli apparve fra le braccia: era la conferma che davvero Antonio, prendendosi cura dell’umanità, aveva servito e «coccolato» il suo amato Signore. Antonio morì a Padova (in Veneto) il 13 giugno 1231 e il suo corpo è ancora oggi custodito nella grande basilica edificata in suo onore, meta di milioni di pellegrini, che cercano in Antonio un intercessore, un amico e un confidente.

Curiosità

Sant’Antonio è noto anche come «il santo dei miracoli» (si dice che faccia 13 grazie al giorno!) e gli viene riconosciuto il potere di ritrovare le cose perdute, siano esse oggetti, la salute fisica o quella spirituale.

Preghiera dei giovani a sant’Antonio

O sant’Antonio, amico e fratello santo,
sei per il mondo una presenza sicura.
Aiutami ad essere custode fedele
dei talenti che il Signore mi ha donato.

O sant’Antonio, missionario audace,
sei per il mondo una guida saggia.
Aiutami a gridare e diffondere il Vangelo
lungo le strade tortuose delle nostre vite.

O sant’Antonio, amante dell’Amore,
sei per il mondo un testimone credibile.
Aiutami a condividere con chi ho accanto
gioie e ferite, preoccupazioni e speranze.

O sant’Antonio, prega per tutti noi!

Amen.

Qui puoi approfondire la figura di sant’Antonio di Padova.

info@vocazionefrancescana.org

Puoi leggere questo e molti altri articoli sui frati nel blog Vocazione Francescana.

Prova la versione digitale del «Messaggero di sant'Antonio»!

 

Data di aggiornamento: 27 Dicembre 2023

1 comments

29 Gennaio 2024
Caro S. Antonio ti ringrazio per avermi aiutato a”ritrovare” l’mpossile. Ho deciso di insistere ed ecco….oggetto ritrovato! Grazie!
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di Carlo

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