Viviamo tante volte guardandoci le scarpe, sempre attenti alle nostre piccole cose, ai nostri problemi, ai nostri dubbi, ecc… Siamo concentrati sulle nostre fatiche, sui nostri impegni, su ciò che manca alla nostra vita, su come gli altri non si accorgano di noi, su come Dio stesso rimanga in silenzio, come assente… A volte rischiamo che davvero tutto ruoti solamente attorno al nostro ombelico!

Il Signore Gesù invece ha una prospettiva molto diversa. Nel Vangelo secondo Luca si legge: «Diceva [Gesù] alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?” (Lc 12,54-56).

La chiave allora forse sta semplicemente nell’alzare lo sguardo. Dalle nostre teste cupe, chine a guardare le punte dei piedi, passare a delle teste in posizione verticale (che è quella dei risorti) che guardano dritto verso l’orizzonte. Cosa accade là in fondo? Lo vedo, me ne accorgo? E dopo essermene accorto, riesco a dare un senso, a comprendere quello che sta accadendo?

Alzare lo sguardo, «scrutare l’orizzonte», rischia talvolta finalmente di sbloccare la situazione, perché potremmo accorgerci che là in fondo, all’orizzonte, sta comparendo qualcosa di diverso: un mondo che ha bisogno di noi, un Dio che ci chiama per nome, una Chiesa che aspetta il nostro contributo, una vita piena che ci attende.

Alza lo sguardo anche tu, ti prego. Lascia perdere le tue piccole cose, le tue piccole magagne, i tuoi piccoli (o grandi) problemi… Metti tutto per un attimo da parte! Alza lo sguardo: c’è un di più che ti attende, che freme per essere vissuto da te in pienezza! E vai, vai con tutto il coraggio che ti esce dalle gambe, perché l’umanità ha bisogno di te, di quello che solo tu puoi dare a questo mondo, alla Chiesa, al Regno di Dio che viene!

fra Nico – franico@vocazionefrancescana.org