A fianco del prossimo
«Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro» (Lc 24,15)
L’episodio dei discepoli di Emmaus è uno dei più iconici della Pasqua. I due discepoli se ne vanno tristi e sconsolati, discutendo tra di loro di quanto è accaduto. Sono rimasti delusi rispetto alle loro attese di un cambiamento, che sembrava essere iniziato con la predicazione e l’azione di Gesù di Nazareth. Improvvisamente i loro sogni vanno in frantumi e se ne tornano alle loro case privi di speranza, pur avendo sentito una notizia che apriva una possibilità: alcune donne affermano che lui è vivo… a loro, però, non credono.
Penso che una situazione analoga si verifichi anche ai nostri giorni: per tanti motivi rimaniamo delusi dal mondo che ci circonda. Speravamo che la guerra fosse finita, e invece continuano a scoppiarne e la spirale di violenza non si ferma. Speravamo che la fame non fosse più una piaga per cui muoiono ogni giorno migliaia di persone. Speravamo che si potesse porre un freno allo sfruttamento della Terra, all’inquinamento ma pare che ci siano poteri più forti che vogliono altro. Tutto questo ci delude e ci rattrista fino a farci perdere la speranza.
Nel brano dei discepoli di Emmaus, Gesù si fa vicino, cammina con loro, si fa raccontare quanto hanno vissuto. E poi li aiuta a riguardare a quella realtà con occhi diversi. In fondo, penso che sia proprio questa una delle missioni del Messaggero di sant’Antonio: mettersi a fianco delle persone, cercando di parlare il loro linguaggio, e aiutarle a guardare alla realtà con occhi nuovi. Certamente questo non significa negare i problemi, ma cercare di comprenderli più a fondo, soprattutto accompagnare nella comprensione.
Tante volte ci sentiamo smarriti perché non sappiamo come affrontare una certa situazione, siamo un po’ persi e facilmente ci lasciamo vincere dalla sfiducia. Vogliamo aiutarci, anche attraverso le pagine di questa rivista, a recuperare uno sguardo di speranza, che non vede solo buio, ma sa scorgere una luce, specialmente a partire da piccoli segni e presenze che, spesso nel nascondimento, sono l’inizio di un cambiamento.
Il Signore Gesù Risorto doni a tutti la sua pace!
Prova la versione digitale del «Messaggero di sant'Antonio»!