«Il termine sapiente deriva da sapore, perché come il gusto serve a distinguere il sapore dei cibi, così il sapiente è in grado di discernere le cose fatue da quelle pregevoli, il male dal bene» (Sant’Antonio, Sermoni, Cattedra di San Pietro, 10).
Due voci danno luogo a una vera e propria conversazione, un dialogo tra un pastore protestante e un vescovo cattolico, l’uno in Marocco, l’altro in Algeria, Paesi in cui i cristiani sono una minoranza; ma proprio questa condizione «permette di ritornare alla sorgente per riscoprire [...] un cristianesimo che vive solo di una grazia incessantemente rinnovata».
Ti sembra di non trovare mai il tempo per pregare? Sei sempre di corsa e vorresti più costanza nella tua vita spirituale? Ecco un metodo semplice e alla portata di tutti, che può davvero fare la differenza.
Il cammino di «En Route con sant’Antonio» è in corso e raggiungerà l’Italia a fine agosto. Molte le occasioni per poter esserne parte. Alcune sono pensate appositamente per gli abbonati al «Messaggero di sant’Antonio».