Fondato nel 1955 dai frati della Basilica del Santo, è stato a lungo un orfanotrofio. Dagli anni '80 ha accolto persone con disabilità e minori in situazioni familiari difficili. E oggi il Villaggio sant’Antonio è ancora un dono della Provvidenza.
Sentirsi indegni è un sentimento umano, ma non deve impedire di seguire la propria vocazione. Dio chiama non i perfetti, ma coloro che si rendono conto di averne bisogno.
A distanza di pochi giorni dalla sua canonizzazione (avvenuta lo scorso 7 settembre), è stato lanciato un nuovo podcast dedicato alla vita di Carlo Acutis, il giovane scomparso prematuramente nel 2006, a soli 15 anni, per una leucemia fulminante. Disponibile su tutte le principali piattaforme, il podcast (suddiviso in quattro episodi realizzati da don Giovanni Emidio Palaia e prodotti da Vativision), ripercorre, dai primi anni di vita e fino agli ultimi giorni, la vita del giovane soffermandosi su particolari inediti e significativi.
Ma come parlava Gesù? Stando ai vangeli, ha usato vari timbri o toni: quello amorevole ma pure quello arrabbiato o particolarmente assertivo. Ma, al di là del timbro, ciò che ha contraddistinto le sue parole era che sempre instauravano relazioni.
«L’aquila, così chiamata per l’acutezza della sua vista, o anche del becco, raffigura il giusto; (...) infatti ha una vista acutissima e quando per la vecchiaia il suo becco si ingrossa lo affila sfregandolo a una pietra...» (Sant’Antonio).