Le due relazioni di apertura del convegno «Tra l’altro. Crescere nella diversità» lanciano la sfida del «pensare ospitale» ai 900 insegnanti coinvolti dalla Diocesi di Padova e dal Messaggero di sant’Antonio.
Com’è possibile curare una persona con disabilità grave se non ci si mette nella condizione di ascoltarne i bisogni, le esperienze dei familiari, in una parola, di conoscerla?
Ci sono legami che non mortificano l’autonomia, ma le danno significato. Come le radici di un albero: sembrano legarlo al terreno;in realtà, grazie a loro, può vivere e fiorire.
In diretta da Lourdes, nel bel mezzo del pellegrinaggio dei giovani disabili e non dell’HCPT, associazione britannica nata negli anni Cinquanta da una felice intuizione: la fede è gioia, quindi il pellegrinaggio è una festa.
Molto spesso chi ha bisogno di aiuto si considera vittima. Ma la disabilità non è una condanna, bensì la segnalazione di una realtà con cui ci si misura tutti.