In diretta da Lourdes, nel bel mezzo del pellegrinaggio dei giovani disabili e non dell’HCPT, associazione britannica nata negli anni Cinquanta da una felice intuizione: la fede è gioia, quindi il pellegrinaggio è una festa.
Molto spesso chi ha bisogno di aiuto si considera vittima. Ma la disabilità non è una condanna, bensì la segnalazione di una realtà con cui ci si misura tutti.
Un gol preso dal portiere del cuore. E il suo mito sembra vacillare. Eppure gli errori rendono tutti più umani: i nostri eroi e noi stessi. Facciamo tesoro di quello che gli errori ci insegnano, e affrontiamoli con il sorriso sulle labbra.
Il diritto alla gioia e al «superfluo» spetta a tutti: uomini e donne, ricchi e poveri, migranti e diversamente abili. Come pure il diritto alla speranza, intesa quale promessa di evoluzione, libertà e apertura.