A ottocento anni dalla nascita del dottore serafico (la cui ricorrenza cade il 15 luglio), ripercorriamo la sua visione di una natura indissolubilmente legata alla fede.
Prima o poi stanca fare per fare, correre per correre, baciare per baciare... «Mi sono fermato un attimo e ho avuto paura... Ho fatto tante cose senza sceglierne nessuna».
Parla la postulatrice della causa di canonizzazione di Francesco e Giacinta, i due veggenti dichiarati santi nel centenario delle apparizioni della Madonna. «Fatima è stata di Paolo VI, di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI, e ora è di Francesco».
Ciò che siamo l'abbiamo capito nel giorno di Pasqua, «partoriti» dal grembo di quella notte santa che sola sa che cosa sia davvero successo, e ne serba per sempre il mistero: redenti e salvati dall’amore «esagerato» del Signore.
Il sepolcro vuoto di morte si rispecchia in un altro vuoto che invece è fecondo: quello delle donne che accolgono, per trasmetterla, una parola di vita.