Com’è dura diventare grandi! Quanto è complicato lasciare il nido, spiccare il volo e trovare il proprio posto nel mondo! Ne sanno qualcosa le protagoniste di queste tre storie intrise di umorismo e nostalgia. Tre ragazze che, separate dai chilometri e dagli anni, si accingono, ciascuna a modo proprio, a entrare nell’età più spinosa ed emozionante della vita: l’adolescenza.
C’è Margherita che – nel racconto inedito I bottoni – accompagna i nonni in montagna per le vacanze invernali, salvo poi passarle quasi tutte con Luigi, il figlio degli albergatori, tra gite nella natura, confidenze e baci rubati. C’è la ragazzina un po’ confusa di L’estate gigante (racconto già edito nel 2005), che trascorre l’ultima bella stagione della propria infanzia sulla costa adriatica, tra bagni e giochi, una combriccola di bambini da guidare e un affascinante bagnino a complicare le cose.
Infine, c’è la studentessa di Giù la zip (prima edizione: 2000), iscritta a un liceo femminile di fine anni Settanta, anche lei alle prese con amicizie e invidie, scherzi e voglia di cambiare. «Questa è una storia di ribellione e riflessione – avverte nel prologo dell’ultimo racconto l’autrice –. È anche una storia di rimmel e lucidalabbra alla fragola, e zoccoli e gonne a fiori…».
Del resto, chi ha detto che profondità e leggerezza non possano convivere sulla stessa pagina? Ben consapevole di ciò, Beatrice Masini interseca i piani e tesse una raccolta di storie da leggere tutta d’un fiato. Dolce e amara come solo l’adolescenza sa essere. Pagina dopo pagina, il lettore (adolescente, giovane adulto, ma non solo…) s’immedesima nelle peripezie delle tre protagoniste. Con loro cresce, si trasforma e viaggia alle radici della propria identità. Nella certezza che non c’è futuro senza passato e non c’è maturazione senza trasformazione.