Papa Bergoglio ha ridato slancio e vitalità alla comunità ecclesiale, ha insistito sul primato della pace, difeso i poveri e gli oppressi. È stato il pastore della Chiesa universale, e l’amico fidato che ti cammina accanto.
Come sfuggire ai fraintendimenti, così comuni tra le persone? Il Vangelo ci indica la via: costruire relazioni che si fondano sulla ricerca del bene dell’altro. Perché se è vero che l’odio divide, l’amore unisce.
Lo Spirito sempre assiste la Chiesa. Ma questo non ci solleva dal consapevole esercizio della nostra responsabilità. E dal dire anche «no», se è il caso, alla relazione finale di un Sinodo.
Questa è una piccola storia di devozione a sant’Antonio. Accade in un paese dell’Alto Molise, terra lontana che, dicono, «non esiste». Una storia semplice: racconta di una comunità che da quasi novanta anni festeggia il giorno del Santo.
Papa Leone XIV, eletto in Conclave l’8 maggio scorso, è molto diverso nella personalità dal Pontefice che lo ha preceduto. Ma è lui ad avere accolto l’eredità di papa Francesco ed è lui che dovrà confrontarsi con i processi da quest’ultimo avviati.