Non è l’amore, in realtà, a spaventarci. È la nostra vulnerabilità, il timore che essa, consegnata ad altri e non rispettata, diventi occasione di sofferenza. È il rischio insito nell’amore, che però non ha alternative.
«Nell’amicizia siamo sacramento gli uni per gli altri dell’amore di Dio». In queste parole di padre Paolo Dall’Oglio cogliamo un’intuizione che ha animato la sua missione nel mondo musulmano, e si è sviluppata nella ricostruzione del monastero di san Mosè l’Abissino (Deir Mar Musa, vicino a Nebek, in Siria) e nella formazione di una comunità dedita alla vita di preghiera, al lavoro manuale e all’ospitalità aperta a tutti.
«Chi cerca, desidera. Tanto sublime è la bellezza della divina Maestà, che infiamma della brama di sé tutti gli spiriti beati. Infiammandoli li ristora e ristorandoli accende ancor più il loro desiderio» (Sermone per la Festa dei Santi Pietro e Paolo, 17).
La Fondazione Fratelli tutti, ispirata all’omonima enciclica di papa Francesco, vuole aiutare gli esseri umani a riconoscersi fratelli e sorelle, per costruire insieme un mondo più giusto e pacificato.