Da quando aveva 14 anni, Muhammad Najem, oggi diciottenne, prova a fare quello che i media internazionali non vogliono o non riescono a fare: raccontare cos’è una guerra dal punto di vista di chi ne paga il prezzo.
Lo scorso 10 novembre è stato siglato l’accordo di pace che mette fine a venticinque anni di un sanguinoso conflitto tra Armenia e Azerbaijan, per il controllo della regione del Nagorno Karabakh.
Non so se riusciremo a odiare la guerra, ma dovremmo avere il coraggio di guardare negli occhi questa maledetta pulsione alla violenza. Che Dio aiuti le mie Afriche.
Lo scorso ottobre ha riaperto i battenti il Museo Nazionale di Aleppo dopo sei anni di chiusura resa necessaria dalla guerra. Circa 20 mila le opere tornate alla luce che costituiscono le radici del popolo siriano e non solo.