Giuseppe, che si ritrova con la promessa sposa che attende un figlio non suo, si fida della parola di un angelo e questo fa di lui un uomo di Dio. E, in tal modo, mostra a tutti gli uomini come ascoltare, comprendere, meditare e scegliere.
È ispirato all’omonima raccolta di racconti di Michela Murgia, scomparsa nel 2023 e per anni collaboratrice di questa rivista, il film «Tre ciotole» (Italia/Spagna 2025) di Isabel Coixet.
Gesù, così come aveva fatto al tempio, viene a espellere dalle nostre famiglie le logiche opportunistiche dei mercanti, affinché torniamo a prenderci cura del nostro «tempio» familiare, ed esso sia abitato solo dalle dinamiche dell’amore.
Ha ancora senso parlare di galateo? Nel 2025 c'è davvero bisogno di un manuale di buone maniere? Parte da queste domande Camilla Da Rocha nel suo libro Galateo contemporaneo. Piccolo manuale di buone maniere per un mondo più gentile (Gribaudo). Sono trascorsi 467 anni da quando Giovanni della Casa utlilizzò il termine «galateo» per la prima volta firmando il suo Galateo overo de' costumi. Altri tempi, certo. Usi e costumi ben diversi da quelli di oggi.
A dare retta al Vangelo, la risposta è una sola: in famiglia, coi figli e il coniuge, siamo chiamati a essere servi e pure inutili. Perché così ha fatto Gesù, lavandoci i piedi e morendo per noi.
Amare significa svuotare noi stessi da noi stessi. Farsi obbedienti al bene della relazione di coppia, non tener conto solo dei propri bisogni ma comprendere anche le fatiche e i limiti di chi ci sta accanto.