Domenica 21 settembre sono arrivati in Basilica, dopo aver percorso 1.309 km tra Italia e Francia, i pellegrini di «En route con sant’Antonio»: un viaggio indimenticabile sui passi del nostro caro Santo.
Aiutare ragazze e ragazzi con autismo a costruirsi un futuro autonomo. Fino a ieri sembrava impossibile. Oggi realtà come Ca’ Leido di Altivole (TV) sperimentano nuove strade. Non a caso, sostenute dalla solidarietà antoniana.
«Il termine sapiente deriva da sapore, perché come il gusto serve a distinguere il sapore dei cibi, così il sapiente è in grado di discernere le cose fatue da quelle pregevoli, il male dal bene» (Sant’Antonio, Sermoni, Cattedra di San Pietro, 10).
Il cammino di «En Route con sant’Antonio» è in corso e raggiungerà l’Italia a fine agosto. Molte le occasioni per poter esserne parte. Alcune sono pensate appositamente per gli abbonati al «Messaggero di sant’Antonio».
Fra Gaspare La Barbera, frate minore conventuale, racconta la vita di Leonardo Vitale, primo pentito di mafia, e il progetto che verrà realizzato sul terreno della casa di Vitale in favore dei bambini e dei ragazzi dei quartieri Zisa e Noce a Palermo.