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Adrien Candiard

La grazia è un incontro

Se Dio ama gratis, perché i comandamenti?
Un incontro d’amore
Scheda
Libreria Editrice Vaticana
2024
€ 13,00

Il breve saggio del padre domenicano è pubblicato in traduzione dal francese; il titolo originale letteralmente recita: Sulla montagna. Asprezza e grazia. Infatti, il testo con cui l’autore si confronta è quello del Discorso della montagna (Mt 5-7), che lui stesso ha riscoperto proprio nei luoghi in cui per la prima volta è stato pronunciato. La domanda di fondo che ci accompagna nella lettura è la seguente: se Dio ci ama gratuitamente, perché chiede di osservare dei comandamenti che, all’atto pratico, sono spesso fuori dalla nostra portata?

Anzitutto Candiard coglie le beatitudini come una risposta più dettagliata alla domanda del giovane ricco, che chiedeva come ottenere la vita eterna: la felicità è possedere il Regno di Dio. Spesso ci lamentiamo della fatica di seguire i comandamenti, ma non ci occupiamo della cosa più importante: lasciarci amare, accogliere il Regno che ci è dato, che è per chi non si ritiene già arrivato, già soddisfatto, ricco o sazio. 

Nel prosieguo del discorso, Gesù non fornisce nuove direttive, nuove leggi da rispettare, ma piuttosto indica una direzione da seguire. Il giusto non è il «primo della classe», colui che può affermare di aver osservato tutte le prescrizioni, ma chi cerca di adeguarsi continuamente alla direzione indicata, mettendo in gioco la propria coscienza: «La Legge di Cristo segna il cuore ma non lo sostituisce. Anzi, lo risveglia alla sua grande missione: condurci fino a Dio».

Le richieste di Gesù esprimono la necessità di un radicale rifiuto del male: il peccato «non è umano poiché ci impedisce di essere noi stessi», il male ci disumanizza. Per questo Gesù invita a essere «perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste», che significa «imparare a guardare il mondo con il suo stesso sguardo benevolo», recuperando così uno sguardo che non fa del fratello un oggetto di osservazione e giudizio, ma lo riconosce come un appello ad amare.

L’ultimo passaggio che l’autore propone riguarda infine la relazione con Dio, vale a dire l’intimità con lui, che va riscoperta nell’interiorità: lo Spirito prega in noi, continua ad attestare che siamo figli di Dio. Così scopriamo che «la grazia di Dio è un incontro, ed è un incontro d’amore».

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Data di aggiornamento: 06 Luglio 2024