Amo i libri. Per lavoro e per passione ne apro molti. Alcuni li leggo in parte, altri affatto, altri ancora (meno di quelli che vorrei) dalla prima all'ultima parola.
A volte me ne esco con un'idea in più: un libro per un concetto, un'intuizione. Un libro mi trasmette una storia, una sensazione, mi porta in viaggio con sé, mi consegna un lascito, un pensiero.
Strizza l’occhio ai papà il nuovo saggio di Ezio Aceti, noto psicologo dell’età evolutiva, ripetutamente interpellato negli anni anche sulle pagine del «Messaggero di sant’Antonio», ad esempio per parlare de L'alba del nuovo padre, o sul tema dell’Alimentazione.
Se esistono libri che più di altri sono adatti alla stagione estiva, questo di Gianni Maritati (vicecaporedattore del Tg1) è senz’altro uno di essi. E non per il tema in apparenza così leggero (il mondo Disney) bensì perché, al di là del titolo (Emozioni su Topolino), siamo dinanzi a un lavoro che induce alla riflessione.
Percorrendo il mondo in lungo e il largo, due avventurosi viaggiatori-cronisti-esploratori: Giulio Badini e Anna Maria Arnesano hanno collezionato in Terre Incognite una strabiliante galleria di micro-universi, spesso estranei al turismo tradizionale, oppure remoti e inaccessibili: dai deserti e dalle savane della Namibia, all’arcipelago tropicale fuori dal tempo in Guinea Bissau; dalle architetture di fango nel Mali agli ultimi cannibali della Melanesia nel Pacifico, alle tribù primitive del nordest dell’India, fino alle chiese e ai monasteri del Caucaso.
«Le scrivo perché voglio che sappia che i giovani non sono tutti corrotti e violenti. L’Italia è un Paese democratico; solo per colpa di qualcuno che crede di cambiare l’Italia con azioni vergognose è diventato un Paese in cui il popolo ora vive nel terrore. Che accadrà domani? È questa l’angosciosa e preoccupata domanda che noi ci poniamo alla fine di questa giornata».