Quest’anno, per la prima volta nella storia della Festa della Bruna di Matera, la costruzione del Carro Trionfale è stata affidata a quattro donne artigiane, scenografe, scultrici, pittrici.
Un tessuto di relazioni in cui sono coltivate la gentilezza e la solidarietà è un terreno buono per la crescita sociale, che non si basa solo su obiettivi economici da raggiungere, ma anche sulla gratuità dei gesti e delle azioni.
La debolezza che ci abita non è una malattia di cui dovremmo liberarci, è piuttosto la condizione che caratterizza la nostra bellezza e la nostra ricchezza più vere.
Una scuola dalla parte dei poveri e degli emarginati è quella messa in piedi a Barbiana dal sacerdote fiorentino di cui ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita.